Credete all'esistenza di entità come gli angeli o i demoni?

Detto questo, primo: ci sono stati momenti in cui io la presenza di Dio l'ho sentita veramente, incombente, certa. Lo fa dire pure Manzoni al Cardinale Borromeo: Dio lo senti nel cuore. Magari mi prenderete per scema, però credo che raccontrvi questo episodi vi darà un'idea. Una volta ho litigato con mia mamma pesantemente. Molto pesantemente. Sono volate parole che non oso neppure richiamare alla memoria. Fatto sta che poco dopo mi sono sentita in colpa e la prima cosa che mi è venuta in mente è stata pregare. Ma non pregare Dio perchè facessimo pace, del tipo "Oh, Gesù, ti prego ti prego ti prego...bla bla bla". Pregare Dio perchè avevo infranto un comandamento, perchè ero venuta meno a un precetto religioso e mi vergognavo perchè mi sentivo in colpa...verso Dio anzitutto: onora il padre e la madre. E sono andata a pregare davanti all'icona che ho in camera mia. E ogni sera prima di andare a dormire sento il bisogno di guardarla e ogni volta guardarla mi suscita sentimenti diversi, rimorso, felicità preoccupazione. E' come se una coscienza mi parlasse attraverso quel quadro...suggerendomi che di tutto quello che faccio dovrò rendere conto e che noi siamo noi ora...ma un giorno chissà...
Seconda cosa: vi racconterò un qualche episodio della mia vita che mi convince dell'esistenza dei demoni o di qualsiasi cosa si tratti.
Una volta ho rischiato di morire, o perlomeno di rimanere seriamente ferita. Ero in macchina, dietro, a 6 anni, e mia mamma mi stava portando a scuola. A un certo punto il vetro si è staccato dal finestrino. Ripeto staccato. E in quell'istante io stavo guardando fuori dall'altro finestrino...e a bordo strada ho visto una figura, una figura femminile, che era identica a me quale sono ora. Non una passante. Una figura ferma...che mi fissava. La visione è durata pochissimo, giusto il tempo di girarmi e vedere il vetro che volava fuori dall'abitacolo e si frantumava a terra. Se mi fosse venuto addosso non oso pensare cosa mi sarebbe capitato. Quella visione però mi ha turbata moltissimo: qualche secondo prima che il vetro si staccasse avevo sentito come un richiamo a girarmi dall'altro lato, là dove avevo visto la figura...Perciò mi sono convinta che in un qualche modo quella cosa mi abbia protetto: se il vetro fosse entrato dento anzichè volare fuori dal finestrino, sarei stata più protetta, perchè non avrei rivolto il viso al vetro.
Secondariamente, io sono mezza sensitiva. Nel senso che avverto quando c'è qualcosa che non va. E a volte nel buio vedo strane ombre che una mia amica sensitiva come me ha detto di avvertire pure lei. Sarà una scemata per molti...ma vi giuro che è inquietante vederle a volte- Episodio clou: l'anno scorso sono stata coinvolta in una frana. Stavo tornando da Luccacomics ed ero in auto con il mio capo di scherma e sua moglie che mi avevano accompagnata perchè amano i manga. Io ho visto una di quelle ombre e da quel momento ho avuto il presentimento che qualcosa sarebbe capitato...un'inquietudine interiore incredibile mi aveva presa...e difatti neanche venti minuti dopo la scarpata a bordo dell'autostrada era franato colpendo l'auto e causando danni ingenti al finestrino, alla fiancata e al paraurti anteriore, mentre un masso grande come cinque volte un pallone da basket era piombato sulla portiera, per rimbalzare sul cofano quasi sfondando il finestrino e piombando addosso alla moglie del capo. Inoltre, capita a volte che io e la mia amica di cui sopra avvertiamo, se siamo assieme, la medesima inquietudine...e in genere allora avvertiamo strane ombre...ma non è autosuggestione...le vediamo entrambe, nello stesso momento e quando ci confrontiamo ogni volta vediamo che ci appaiono le stesse identiche cose. Una volta eravamo in macchina ferme. Ci eravamo fermate perchè entrambe eravamo perse da una strana inquietudine, la nostra solita strana inquietudine. All'improvviso abbiamo sentito il rumore come di qualcosa che grattasse sotto l'automobile...ma eravamo ferme e sull'asfalto. Abbiamo urlato, lei ha acceso la macchina e siamo partite in quarta. Sapevamo che c'era qualcosa dietro di noi, ma non abbiamo avuto il coraggio di guardare. Quella notte non abbiamo dormito, nè io nè lei. Abbiamo parlato tutta la notte, ci siamo inviate messaggi a raffica, perchè yemevamo l'una per l'altra. Io ho pianto tutta la notte quasi...perchè mi sentivo spiata...e lei pure. E quella notte ho pregato. Tanto.
Questo è l'episodio più strano e inquietante, quello che ci ha convinte a parlare con un demonologo e con un esorcista. Un giorno io e lei abbiamo tetato di fare un "rito". Io sono cristiana me lei no, ecco perchè mi sono piegata ad assecondarla. Era estate ed eravamo a fare un picnic. Niente di che apparentemente: le mie rune e i suoi tarocchi, i miei cristalli, sabbie colorate, cera...roba innnocua, insomma. Abbiamo fatto un po' di roba senza seguire una scaletta...così come ci veniva. Conosco molti riti wiccan, ma...non era scopiazzare riti altrui quello che volevamo...era scoprire qualcosa di più di noi...Ci siamo fatte guidare dalla lettura dei tarocchi per capire cosa fare, come usare le rune e gli altri oggetti a nostra disposizione. Ci siamo scervellate per capire cosa volevano. E finchè noi non capivamo cosa mancava nei cerchi magici che creavamo o nelle azioni che compivamo giuro che i tarocchi non mutavano il loro significato, a mille letture mille volte la stessa risposta. Abbiamo invocato i quattro elementi, cosa che abbiamo poi scoperto (a detta del demonologo) essere un gravissimo errore. Non vi tedio con tutto quello che abbiamo fatto. Però vi dico questo: il brutto è capitato nei giorni successivi. Avevamo bruciato un pezzo di cera, che avevamo versato in un piatto e aveva formato l'immagine di un topo decapitato e poi la mia amica aveva bruciato. Il giorno dopo lei ha trovato un topo morto decapitato davanti casa. Io avevo bruciato una penna e il giorno dopo un corvo era morto nel mio giardino.

Sulla schiena, subito dopo il rito, mi è apparsa una cicatrice a forma di volto umano di profilo con la bocca spalancata e mi è rimasta per un anno intero. Per quello ci siamo rivolte al demonologo essenzialmente. A quel punto io avevo davvero paura