Test della personalità *O* è troppo bello! (Test per le donnine ù.ù)

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  1. x_Emme_x
     
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    sei una donna EGO FEMMINA - TRIANGOLO distonia dell'essere.

    Questo è il profilo psicologico della tua parte emotiva (il tuo inconscio).
    Attenzione: la tua parte logica avrà difficoltà ad accettarlo!

    Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia della donna EGO FEMMINA viene istintivamente riconosciuta nella figura paterna il genitore conflittuale. Nella figura materna, invece, l'EGO FEMMINA vede il genitore "buono".

    Non hai però conservato intatto questo imprinting. Nella tua adolescenza sono intervenuti altri fattori a modificare la tua struttura psicologica. In particolare, prima dei 10-12 anni, hai sofferto perché tua madre ha tradito la fiducia che avevi in lei.
    Sei dovuta crescere in fretta, sostenendoti psicologicamente solo con le tue forze. Questo ti ha trasformato in EGO e ti sei creata intorno una barriera difensiva verso il mondo esterno. Puoi comprendere perché la Psicologia Analogica identifica sinteticamente i soggetti "Ego" con il "Cerchio".
    La tua particolare evoluzione ti ha fatto conservare alcuni tratti precedenti, tra cui una certa conflittualità con gli uomini, che amplifica una significativa timidezza nei rapporti. Hai però affiancato anche una diffidenza verso i soggetti femminili, a ricordo del rapporto deteriorato con tua madre.

    Questo ti ha portato ad avere difficoltà di relazione, una vita dura anche se apparentemente tranquilla. La timidezza tende a bloccare le tue capacità seduttive ed è proporzionale all'intensità del conflitto che hai vissuto a suo tempo con tuo padre. Mettendo pace e abbassando i rancori del passato, potresti ridurre il disagio che esprimi con la timidezza, migliorando le relazioni con l'altro sesso.

    Nelle relazioni affettive cerchi di replicare la famiglia di origine, quasi a riviverne le tensioni. Hai quindi bisogno, come tutti i soggetti Ego, di un elemento esterno al rapporto (il terzo elemento per completare la famiglia di origine) che avrà un ruolo giudicante sul rapporto stesso. Questa figura di "regista" la ricercherai in un altra donna, magari un'amica con la testa sulle spalle, ma sappi che potrebbe essere la tua stessa coscienza a impersonare questo ruolo.
    E' determinante conoscere i meccanismi con cui l'Ego si relaziona con gli uomini. Sotto la spinta inconscia a replicare la triade famigliare, ti coinvolgi con un uomo trasgressivo e attendi da altre un giudizio positivo sul suo comportamento.
    Semplificando, nel rapporto di coppia vivi un conflitto con te stessa: nella tua parte logica temi il giudizio di altre donne o della tua coscienza, nella tua parte emotiva ricerchi ardentemente la trasgressione per coinvolgerti affettivamente.
    La timidezza nei rapporti con l'altro sesso è un rifugio da questo conflitto. Sei infatti moderata nel comportamento, anche se sotto cova un fuoco non lo lasci ad intendere e tendi a reprimerlo con atteggiamenti riflessivi e pacati.
    Gli uomini hanno per te un ruolo gratificante e ricerchi con loro un dialogo sereno. Entri in empatia facilmente pur conservando una minima conflittualità.

    Nel rapporto con gli amici non sei trascinante né ami la competizione. Tendi a dimostrare il tuo valore in modo indiretto.
    Sai raggiungere degli obiettivi anche importanti e agisci per essere ammirata nei risultati. Insomma non sei una figura paragonabile a una schermitrice, che cerca di colpire direttamente l'avversaria, ma ad una maratoneta che in una competizione dimostra di essere la più brava arrivando per prima al traguardo.

    Ami desiderare più che possedere. Il tuo partner ideale non deve essere sempre disponibile per farti coinvolgere. Devi infatti avere l'opportunità di desiderarne la presenza per appagare la tua esigenza di sognare e desiderare. Un uomo che si nega, sarà più interessante di un disponibile.

    Hai una gestualità molto tipica. Spesso, nel dialogo, esprimi concetti, utilizzando parole come "chiuso", "scuro", "profondo", "dentro", "intorno". Le tue mani sono spesso sui fianchi e tocchi gli oggetti con la punta delle dita, senza avvolgerli. Seduta a un tavolo, mentre ascolti una conversazione, ti troverai spesso a sostenere il mento con la mano, con le dita allungate a contratto della guancia.
    Hai una stretta di mano avvolgente ma non offri mai il palmo della mano al contatto. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo il conflitto che vivi con te stessa, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

    Frequenti persone che ti forniscono aiuto, si sostituiscono a te nei compiti, magari mettendoti una mano sulla spalla o sul braccio nell'atto di offrirti sostegno e protezione.
    Non gradisci che altri ti indichino soluzioni, preferisci fare di testa tua.
    Chi ti accusa o assume comportamenti duri ti lascia indifferente. Se il tuo partner sarà molto severo correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente.
    Attenta però a coloro che si sostituiscono spesso a te nei compiti e tendono a proteggerti, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirli e a dipendere da loro.


    Cerca di limitarti nel dare solo consigli e indicazioni senza intervenire direttamente.
    Devi ridurre il conflitto che vivi con te stessa riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Risolverai la tua timidezza, anche se hai imparato a celarla, riducendo il rancore che c'è in te. Devi però attivarti per capire quali conflitti vivi per poter vincere nelle relazioni.
    Non sei un soggetto semplice e trasparente, nemmeno con te stessa. Dovrai accettare le occasioni che ti capitano per rimettere pace con il tuo inconscio.
    La tua comunicazione può essere resa più efficace, anche se non sarà facile. Sai comunque badare a te stessa e puoi imparare a relazionarti meglio con il prossimo, soprattutto con gli uomini.
    Fai attenzione che la tua gestualità sia gradita al partner che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente parlando con un uomo Ego ed è meglio cambiare atteggiamento per conquistarlo.

    SPOILER (click to view)
    In effetti in alcune cose mi ci ritrovo ò-ò ma qualcosa non mi convince... X3 sarà perchè sono pazza?
     
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    cockamamie

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    Il mio risultato è una new entry °w°
    Checchè ne dica della logica eccetera, a me pare abbastanza giusto, anche se in qualcosa ha cannato in pieno, logica o non logica.



    DONNA ASTA - CERCHIO


    Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia della donna ASTA viene istintivamente riconosciuta nella figura paterna il genitore conflittuale. Nella figura materna, invece, l'ASTA vede il genitore "buono".

    Hai conservato quasi intatto questo imprinting e da adulta hai una conflittualità istintiva verso le figure maschili. Nei rapporti con gli uomini, infatti, rivivi il conflitto paterno.
    La tua struttura psicologica si evidenzia in un atteggiamento giudicante, mortificante a volte verso gli uomini. Assumi infatti il comportamento ideale che avresti desiderato in tuo padre. Attenzione, però, cerchi di rivivere inconsciamente episodi che hai vissuto con lui e che ti hanno visto perdente. La tua parte emotiva, che non puoi contrastare logicamente, ti induce a ricercare nel difficile rapporto con gli uomini, episodi in cui subisci pesantemente e che alimentano la tua disistima. La causa di questo è da imputare a delle coercizioni che hai effettivamente vissuto o che hai registrato a livello inconscio.
    Le donne, al contrario, hanno per te un ruolo gratificante e di conseguenza ti relazioni con il mondo femminile in un rapporto tendenzialmente armonioso, senza la ricerca di conflitti.

    Nel rapporto affettivo, cerchi il conflitto nella competizione. Ti poni in ruolo eccessivamente attivo, quasi dominante. Un partner che non riesce a tenerti testa, presto ti decoinvolge fino a non considerarlo.

    Ami desiderare più che possedere, anche se apparentemente dimostri il contrario. Il tuo partner ideale non deve essere sempre disponibile per farti coinvolgere. Devi infatti avere l'opportunità di desiderarne la presenza per appagare la tua esigenza di sognare e desiderare. Un uomo che si nega, sarà più interessante di uno disponibile.

    Utilizzi un dialogo competitivo, basato sul "botta e risposta" alla ricerca del dibattito e non ami punti di vista comuni. In genere hai un comportamento attivo, esteriorizzi molto la tua personalità e intervieni nelle discussioni cercando di gestire a tutti i costi il dialogo. Ti piace essere appariscente anche nell'aspetto, poi ti lamenti se ottieni l'attenzione degli uomini.

    Hai una gestualità molto tipica che riporta al comportamento di un padre giudicante. Spesso, nel dialogo, ti esprimi scegliendo parole penetranti, dure, sei secco nelle affermazioni che non consentono repliche.
    Punti spesso il dito ad asta con fare accusatorio e la tua stessa postura può risultare, a volte, troppo rigida. Hai una stretta di mano non avvolgente, a dita tese. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo intero il conflitto che hai vissuto con tuo padre, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

    Provi un forte disagio quando ti mettono in contrapposizione con gli uomini, soprattutto se non ti fanno sentire all'altezza. Devi sapere che il tuo inconscio ti fa avvicinare proprio le persone che producono questa situazione.

    Ascolti volentieri le persone che ti forniscono indicazioni, consigli e pareri, soprattutto se conditi da ampi gesti circolari nell'illustrare il concetto. Non gradisci invece che altri ti accusino o assumano comportamenti giudicanti che replichino un comportamento paterno. Chi cerca di proteggerti o sostituirsi a te nei compiti ti lascia indifferente. Se il tuo partner sarà molto protettivo correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente. Attenta quindi a coloro che ti danno consigli senza aiutarti, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirne le indicazioni.


    Cerca di aumentare la tua autostima. Devi ridurre il conflitto che vivi riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Non esagerare nelle posizioni troppo assertive, lascia spazio alla replica e migliorerai le relazioni con gli altri.
    La tua comunicazione potrebbe essere migliorata, avresti così molte più opportunità di far riconoscere il tuo valore.
    La tua gestualità è generalmente vincente nelle relazioni affettive ma fai attenzione che sia gradita dagli uomini che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente relazionandoti con un uomo Asta ed e meglio cambiare atteggiamento!
     
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  3. Hazuki.
     
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    triangolo cerchio- distonia dell'essere


    Questo è il profilo psicologico della tua parte emotiva (il tuo inconscio).
    Attenzione: la tua parte logica avrà difficoltà ad accettarlo!

    Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia della donna TRIANGOLO viene istintivamente riconosciuta nella figura materna il genitore conflittuale. Nella figura paterna, invece, il Triangolo vede il genitore "buono".

    Hai conservato intatto questo imprinting e da adulta hai una conflittualità istintiva verso le figure femminili. Nei rapporti con le altre donne, infatti, rivivi un forte conflitto materno. La tua struttura psicologica si evidenzia in un atteggiamento protettivo, rassicurante verso gli altri. Assumi infatti il comportamento ideale che avresti desiderato in tua madre.

    Hai un atteggiamento recettivo verso le sofferenze del prossimo, sei sempre disponibile ad aiutare coloro che ti presentano dei problemi. Potresti registrare difficoltà a gestire le relazioni sul lavoro con le tue colleghe. Devi imparare a difenderti conoscendoti meglio.
    Gli uomini hanno per te un ruolo gratificante e ti relazioni con senso di responsabilità.
    Con gli amici hai in genere buone possibilità e nel rapporto sei pacata e riflessiva: non sei tu a condurre il gioco.

    Ami desiderare più che possedere. Il tuo partner ideale non deve essere sempre disponibile per farti coinvolgere. Devi infatti avere l'opportunità di desiderarne la presenza per appagare la tua esigenza di sognare e desiderare. Un uomo che si nega, sarà più interessante di uno disponibile.

    Nel rapporto affettivo, hai in genere buone possibilità ma attendi che siano gli uomini a compiere il primo passo. Ti coinvolgi con uomini che non hanno un dialogo conflittuale e cercano un'intesa di opinioni.

    Utilizzi un dialogo complementare, basato sulla ricerca del consenso e punti di vista comuni. In genere hai un comportamento pacato, intervieni nelle discussioni senza gestire a tutti i costi il dialogo prevaricando gli interventi del prossimo.

    Hai una gestualità molto tipica che riporta al tuo comportamento rassicurante. Spesso, nel dialogo, ti esprimi scegliendo parole dal tono protettivo. Appoggi spesso la mano sulla spalla o sul braccio dei tuoi interlocutori.
    Ti esprimi con una gestualità caratteristica: unisci la punta dei polpastrelli con le mani protese, dritte e vicine. Magari appoggiandovi il mento o comprendo la bocca. Parlando, agiti le mani così unite. Hai una stretta di mano avvolgente, il palmo a contatto. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo intero il conflitto che hai vissuto con tua madre, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

    Provi disagio quando ti mettono in contrapposizione con altre donne, soprattutto se non ti senti all'altezza. Devi sapere che il tuo inconscio ti fa avvicinare proprio le persone che producono questa situazione.

    Ascolti volentieri le persone che ti forniscono indicazioni, consigli e pareri, soprattutto se conditi da ampi gesti circolari nell'illustrare il concetto. Non gradisci invece che altri ti proteggano o si sostituiscano a te nello svolgere i compiti e che replichino, in pratica, un comportamento materno. Chi ti accusa o assume comportamenti duri ti lascia indifferente. Se il tuo partner sarà molto severo correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente. Attenta però a coloro che ti danno consigli senza aiutarti, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirne le indicazioni.


    Cerca di non sostituirti sempre agli altri, rimani ad osservare qualche volta anche se ritieni che non siano in grado.
    Devi ridurre il conflitto che vivi con le altre donne riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Lascia spazio all'operato altrui, potrai infatti valutare meglio, dai risultati, le persone che ti circondano.
    La tua comunicazione può essere migliorata, se avrai la costanza di studiarti.
    La tua gestualità è efficace nelle relazioni affettive ma fai attenzione che sia gradita al partner che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente relazionandoti con un uomo molto protettivo ed ti conviene cambiare atteggiamento per conquistarlo. Non sempre è bene proteggere a tutti i costi il prossimo, alcuni possono approfittarne. E' meglio imparare a riconoscerli.
     
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  4. sadmoon
     
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    TEST SULLA PERSONALITA'



    Sei una donna EGHO-MASCHIO TRIANGOLO Distonia dell avere


    Questo è il profilo psicologico della tua parte emotiva (il tuo inconscio).
    Attenzione: la tua parte logica avrà difficoltà ad accettarlo!

    Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia della donna EGO MASCHIO viene istintivamente riconosciuta nella figura materna il genitore conflittuale. Nella figura paterna, invece, l'EGO MASCHIO vede il genitore "buono".

    Non hai però conservato intatto questo imprinting. Nella tua adolescenza sono intervenuti altri fattori a modificare la tua struttura psicologica. In particolare, prima dei 10-12 anni, hai sofferto perché tuo padre ha tradito la fiducia che avevi in lui.
    Sei dovuta crescere in fretta, sostenendoti psicologicamente solo con le tue forze. Questo ti ha trasformato in EGO e ti sei creata intorno una barriera difensiva verso il mondo esterno. Puoi comprendere perché la Psicologia Analogica identifica sinteticamente i soggetti "Ego" con il "Cerchio".
    La tua particolare evoluzione ti ha fatto conservare alcuni tratti precedenti, tra cui una certa conflittualità con le donne, a cui aggiungi anche una spiccata diffidenza verso gli uomini.

    Nelle relazioni affettive cerchi di replicare la famiglia di origine, quasi a riviverne le tensioni. Hai quindi bisogno, come tutti i soggetti Ego, di un elemento esterno al rapporto (il terzo elemento per completare la famiglia di origine) che avrà un ruolo di confronto all'interno del rapporto. Questa figura la ricercherai in un uomo trasgressivo.
    E' determinante conoscere i meccanismi con cui l'Ego si relaziona con gli uomini. Sotto la spinta inconscia a replicare la triade famigliare, ti coinvolgi con un uomo non trasgressivo e senti il continuo impulso verso altri uomini più trasgressivi.
    Semplificando, nel rapporto di coppia vivi un conflitto con te stessa: nella tua parte logica temi il giudizio delle donne, nella tua parte emotiva ricerchi invece donne trasgressive con cui confrontarti nella seduzione.

    Sei attiva nel comportamento, con atteggiamenti seduttivi. Hai facilità nei rapporti ma la tua diffidenza verso gli uomini non ti consente di impegnarti in rapporti solidi e duraturi con la serenità che ricerchi. Gli uomini saranno sempre per te un obiettivo da conquistare ma non ti coinvolgono facilmente.
    Con le altre donne non trovi molti punti in comune e sei abbastanza conflittuale. Spesso ne parli malissimo, considerandole troppo disponibili e trasgressive.

    Ami possedere subito, non gradisci desiderare a lungo. Il tuo partner deve essere prontamente disponibile per interessarti. Un uomo che non si nega, sarà più interessante di uno reticente che vuole farsi desiderare. Quest'ultimo rischia infatti di vederti presto rivolgere l'attenzione altrove.

    Utilizzi un dialogo complementare, basato sulla ricerca del consenso e punti di vista comuni ma non con le donne.
    In genere hai un comportamento pacato, intervieni nelle discussioni senza gestire a tutti i costi il dialogo prevaricando gli interventi del prossimo.

    Hai una gestualità molto tipica. Spesso, nel dialogo, esprimi concetti, utilizzando parole come "chiuso", "scuro", "profondo", "dentro", "intorno". Unisci spesso la punta delle dita con le mani a coppa. Le tue mani sono spesso sui fianchi e tocchi gli oggetti con la punta delle dita, senza avvolgerli.
    Hai una stretta di mano avvolgente ma non offri mai il palmo della mano al contatto. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo intero il conflitto che vivi con te stessa, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

    Frequenti persone che ti forniscono aiuto, si sostituiscono a te nei compiti, magari mettendoti una mano sulla spalla o sul braccio nell'atto di offrirti sostegno.
    Non gradisci che altri ti indichino soluzioni, preferisci fare di testa tua.
    Chi ti accusa o assume comportamenti duri ti lascia indifferente. Se il tuo partner sarà molto severo correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente.
    Attenta però a coloro che si sostituiscono spesso a te nei compiti e tendono a proteggerti, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirli e a dipendere da loro.


    Cerca di limitarti nel dare solo consigli e indicazioni senza intervenire direttamente.
    Devi ridurre il conflitto che vivi con te stessa riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Devi però comprendere quali conflitti vivi per poter raggiungere relazioni soddisfacenti.
    Non sei un soggetto semplice e trasparente, nemmeno con te stessa. Con l'aiuto che puoi trovare nella Psicologia Analogica puoi rimettere pace con il tuo inconscio e ridurre la rabbia e il rancore che è ben presente in te.
    La tua comunicazione può essere resa più efficace, per il tuo carattere non sarà difficile. Sai badare a te stessa e puoi imparare a relazionarti meglio con il prossimo.
    Fai attenzione che la tua gestualità sia gradita al partner che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente parlando con un uomo Ego ed è meglio cambiare atteggiamento per conquistarlo.
     
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  5. Lavs
     
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    sei una donna EGO FEMMINA - TRIANGOLO distonia dell'essere.

    a me c'ha preso quasi in pieno o_o
     
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  6. ~* Maora Kurenai *~
     
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    CITAZIONE
    Questo è il profilo psicologico della tua parte emotiva (il tuo inconscio).
    Attenzione: la tua parte logica avrà difficoltà ad accettarlo!


    Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia della donna EGO MASCHIO viene istintivamente riconosciuta nella figura materna il genitore conflittuale. Nella figura paterna, invece, l'EGO MASCHIO vede il genitore "buono".

    Non hai però conservato intatto questo imprinting. Nella tua adolescenza sono intervenuti altri fattori a modificare la tua struttura psicologica. In particolare, hai vissuto una trasformazione, prima dei 10-12 anni, per diventare quello che sei da adulta.
    Non hai potuto relazionarti nella giusta misura con tua madre, per il suo comportamento inadeguato e successivamente hai sofferto perché tuo padre ha tradito la fiducia che avevi in lui.
    Sei dovuta crescere in fretta, sostenendoti psicologicamente solo con le tue forze. Questo ti ha trasformato in EGO e ti sei creata intorno una barriera difensiva verso il mondo esterno. Puoi comprendere perché la Psicologia Analogica identifica sinteticamente i soggetti "Ego" con il "Cerchio".
    La tua particolare evoluzione ti ha fatto conservare alcuni tratti precedenti, tra cui una certa conflittualità con le donne, a cui aggiungi anche una spiccata diffidenza verso gli uomini.

    Nelle relazioni affettive cerchi di replicare la famiglia di origine, quasi a riviverne le tensioni. Hai quindi bisogno, come tutti i soggetti Ego, di un elemento esterno al rapporto (il terzo elemento per completare la famiglia di origine) che avrà un ruolo di confronto all'interno del rapporto.
    Questa figura la ricercherai in un'altra donna, magari un amica trasgressiva come te, che dovrà cercare di sedurre il tuo partner affinché lui diventi sempre più interessante.
    E' determinante conoscere i meccanismi con cui l'Ego si relaziona con gli uomini. Sotto la spinta inconscia a replicare la triade famigliare, ti coinvolgi con un uomo non trasgressivo solo se lo percepirai sempre come oggetto di desiderio di altre donne.
    Semplificando, nel rapporto di coppia vivi un conflitto con te stessa: nella tua parte logica temi il giudizio delle donne, nella tua parte emotiva ricerchi invece donne trasgressive con cui confrontarti nella seduzione.

    Sei attiva nel comportamento, con atteggiamenti molto seduttivi. Hai facilità nei rapporti ma la tua diffidenza verso gli uomini non ti consente di impegnarti in rapporti solidi e duraturi con la serenità che ricerchi. Gli uomini saranno sempre per te un obiettivo da conquistare, soprattutto se ti trovi impegnato in una competizione con altre donne.

    Ami desiderare più che possedere, nonostante dimostri il contrario. Il tuo partner ideale non deve essere sempre disponibile per farti coinvolgere. Devi infatti avere l'opportunità di desiderarne la presenza per appagare le tue esigenze. Un uomo che si nega, sarà più interessante di uno disponibile.

    Utilizzi un dialogo competitivo, basato sul "botta e risposta" alla ricerca del dibattito e non ami punti di vista comuni.
    In genere hai un comportamento attivo e vivace, intervieni nelle discussioni cercando di gestire a tutti i costi il dialogo, spesso con una buona dose di narcisismo.

    Hai una gestualità molto tipica. Spesso, nel dialogo, esprimi concetti, utilizzando parole come "chiuso", "scuro", "profondo", "dentro", "intorno". Unisci spesso la punta delle dita con le mani a coppa. Le tue mani sono spesso sui fianchi e tocchi gli oggetti con la punta delle dita, senza avvolgerli.
    Hai una stretta di mano avvolgente ma non offri mai il palmo della mano al contatto. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo intero il conflitto che vivi con te stessa, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

    Preferisci le persone che si rivolgono a te con fare deciso, soprattutto se hanno un comportamento secco e assertivo, giudicante e severo.
    Non gradisci che altri ti indichino soluzioni, preferisci fare di testa tua.
    Chi ti aiuta o ti protegge ti lascia indifferente. Se il tuo partner sarà molto materno correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente.
    Attenta però a coloro che ti criticano o accusano senza indicarti soluzioni, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirli e ricercarne i rimproveri, faranno leva sui tuoi sensi di colpa.



    Cerca di limitarti nel dare solo consigli e indicazioni senza intervenire direttamente.
    Devi ridurre il conflitto che vivi con te stessa riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Devi però comprendere quali conflitti vivi per poter raggiungere relazioni soddisfacenti.
    Non sei un soggetto semplice e trasparente, nemmeno con te stessa. Con l'aiuto che puoi trovare nella Psicologia Analogica puoi rimettere pace con il tuo inconscio.
    La tua comunicazione può essere resa più penetrante, anche se non sarà facile. Il tuo impegno spontaneo potrebbe non essere sufficiente.
    Fai attenzione che la tua gestualità sia gradita al partner che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente parlando con un uomo Ego e devi cambiare atteggiamento per conquistarlo!

    In poche parole, sono una tVoia con problemi mentali °_°". E poi... Ego MASCHIO!? :°D""
     
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  7. Madame Red ™
     
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    EGO FEMMINA - TRIANGOLO

    Questo è il profilo psicologico della tua parte emotiva (il tuo inconscio).
    Attenzione: la tua parte logica avrà difficoltà ad accettarlo!

    Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia della donna EGO FEMMINA viene istintivamente riconosciuta nella figura paterna il genitore conflittuale. Nella figura materna, invece, l'EGO FEMMINA vede il genitore "buono".

    Non hai però conservato intatto questo imprinting. Nella tua adolescenza sono intervenuti altri fattori a modificare la tua struttura psicologica. In particolare, prima dei 10-12 anni, hai sofferto perché tua madre ha tradito la fiducia che avevi in lei.
    Sei dovuta crescere in fretta, sostenendoti psicologicamente solo con le tue forze. Questo ti ha trasformato in EGO e ti sei creata intorno una barriera difensiva verso il mondo esterno. Puoi comprendere perché la Psicologia Analogica identifica sinteticamente i soggetti "Ego" con il "Cerchio".
    La tua particolare evoluzione ti ha fatto conservare alcuni tratti precedenti, tra cui una certa conflittualità con gli uomini, che amplifica una significativa timidezza nei rapporti. Hai però affiancato anche una diffidenza verso i soggetti femminili, a ricordo del rapporto deteriorato con tua madre.

    Questo ti ha portato ad avere difficoltà di relazione, una vita dura anche se apparentemente tranquilla. La timidezza tende a bloccare le tue capacità seduttive ed è proporzionale all'intensità del conflitto che hai vissuto a suo tempo con tuo padre. Mettendo pace e abbassando i rancori del passato, potresti ridurre il disagio che esprimi con la timidezza, migliorando le relazioni con l'altro sesso.

    Nelle relazioni affettive cerchi di replicare la famiglia di origine, quasi a riviverne le tensioni. Hai quindi bisogno, come tutti i soggetti Ego, di un elemento esterno al rapporto (il terzo elemento per completare la famiglia di origine) che avrà un ruolo giudicante sul rapporto stesso. Questa figura di "regista" la ricercherai in un altra donna, magari un'amica con la testa sulle spalle, ma sappi che potrebbe essere la tua stessa coscienza a impersonare questo ruolo.
    E' determinante conoscere i meccanismi con cui l'Ego si relaziona con gli uomini. Sotto la spinta inconscia a replicare la triade famigliare, ti coinvolgi con un uomo trasgressivo e attendi da altre un giudizio positivo sul suo comportamento.
    Semplificando, nel rapporto di coppia vivi un conflitto con te stessa: nella tua parte logica temi il giudizio di altre donne o della tua coscienza, nella tua parte emotiva ricerchi ardentemente la trasgressione per coinvolgerti affettivamente.
    La timidezza nei rapporti con l'altro sesso è un rifugio da questo conflitto. Sei infatti moderata nel comportamento, anche se sotto cova un fuoco non lo lasci ad intendere e tendi a reprimerlo con atteggiamenti riflessivi e pacati.
    Gli uomini hanno per te un ruolo gratificante e ricerchi con loro un dialogo sereno. Entri in empatia facilmente pur conservando una minima conflittualità.

    Nel rapporto con gli amici non sei trascinante né ami la competizione. Tendi a dimostrare il tuo valore in modo indiretto.
    Sai raggiungere degli obiettivi anche importanti e agisci per essere ammirata nei risultati. Insomma non sei una figura paragonabile a una schermitrice, che cerca di colpire direttamente l'avversaria, ma ad una maratoneta che in una competizione dimostra di essere la più brava arrivando per prima al traguardo.

    Ami desiderare più che possedere. Il tuo partner ideale non deve essere sempre disponibile per farti coinvolgere. Devi infatti avere l'opportunità di desiderarne la presenza per appagare la tua esigenza di sognare e desiderare. Un uomo che si nega, sarà più interessante di un disponibile.

    Hai una gestualità molto tipica. Spesso, nel dialogo, esprimi concetti, utilizzando parole come "chiuso", "scuro", "profondo", "dentro", "intorno". Le tue mani sono spesso sui fianchi e tocchi gli oggetti con la punta delle dita, senza avvolgerli. Seduta a un tavolo, mentre ascolti una conversazione, ti troverai spesso a sostenere il mento con la mano, con le dita allungate a contratto della guancia.
    Hai una stretta di mano avvolgente ma non offri mai il palmo della mano al contatto. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo il conflitto che vivi con te stessa, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

    Frequenti persone che ti forniscono aiuto, si sostituiscono a te nei compiti, magari mettendoti una mano sulla spalla o sul braccio nell'atto di offrirti sostegno e protezione.
    Non gradisci che altri ti indichino soluzioni, preferisci fare di testa tua.
    Chi ti accusa o assume comportamenti duri ti lascia indifferente. Se il tuo partner sarà molto severo correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente.
    Attenta però a coloro che si sostituiscono spesso a te nei compiti e tendono a proteggerti, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirli e a dipendere da loro.


    Cerca di limitarti nel dare solo consigli e indicazioni senza intervenire direttamente.
    Devi ridurre il conflitto che vivi con te stessa riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Risolverai la tua timidezza, anche se hai imparato a celarla, riducendo il rancore che c'è in te. Devi però attivarti per capire quali conflitti vivi per poter vincere nelle relazioni.
    Non sei un soggetto semplice e trasparente, nemmeno con te stessa. Dovrai accettare le occasioni che ti capitano per rimettere pace con il tuo inconscio.
    La tua comunicazione può essere resa più efficace, anche se non sarà facile. Sai comunque badare a te stessa e puoi imparare a relazionarti meglio con il prossimo, soprattutto con gli uomini.
    Fai attenzione che la tua gestualità sia gradita al partner che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente parlando con un uomo Ego ed è meglio cambiare atteggiamento per conquistarlo.

    SPOILER (click to view)
    ci ha preso quasi in tutto... tranne sulla parte della timidezza!
    Non lo sono per niente e con nessuno ^^
    ...Ed amo la competizione con gli uomini, soprattutto se credono di esser meglio di me XD!
     
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  8. envy-chan89
     
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    TEST SULLA PERSONALITA'


    Sei una donna Ego Maschio-Asta distonia dell'essere.


    Questo è il profilo psicologico della tua parte emotiva (il tuo inconscio).
    Attenzione: la tua parte logica avrà difficoltà ad accettarlo!


    Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia della donna EGO MASCHIO viene istintivamente riconosciuta nella figura materna il genitore conflittuale. Nella figura paterna, invece, l'EGO MASCHIO vede il genitore "buono".

    Non hai però conservato intatto questo imprinting. Nella tua adolescenza sono intervenuti altri fattori a modificare la tua struttura psicologica. In particolare, hai vissuto una trasformazione, prima dei 10-12 anni, per diventare quello che sei da adulta.
    Non hai potuto relazionarti nella giusta misura con tua madre, per il suo comportamento inadeguato e successivamente hai sofferto perché tuo padre ha tradito la fiducia che avevi in lui.
    Sei dovuta crescere in fretta, sostenendoti psicologicamente solo con le tue forze. Questo ti ha trasformato in EGO e ti sei creata intorno una barriera difensiva verso il mondo esterno. Puoi comprendere perché la Psicologia Analogica identifica sinteticamente i soggetti "Ego" con il "Cerchio".
    La tua particolare evoluzione ti ha fatto conservare alcuni tratti precedenti, tra cui una certa conflittualità con le donne, a cui aggiungi anche una spiccata diffidenza verso gli uomini.

    Nelle relazioni affettive cerchi di replicare la famiglia di origine, quasi a riviverne le tensioni. Hai quindi bisogno, come tutti i soggetti Ego, di un elemento esterno al rapporto (il terzo elemento per completare la famiglia di origine) che avrà un ruolo di confronto all'interno del rapporto.
    Questa figura la ricercherai in un'altra donna, magari un amica trasgressiva come te, che dovrà cercare di sedurre il tuo partner affinché lui diventi sempre più interessante.
    E' determinante conoscere i meccanismi con cui l'Ego si relaziona con gli uomini. Sotto la spinta inconscia a replicare la triade famigliare, ti coinvolgi con un uomo non trasgressivo solo se lo percepirai sempre come oggetto di desiderio di altre donne.
    Semplificando, nel rapporto di coppia vivi un conflitto con te stessa: nella tua parte logica temi il giudizio delle donne, nella tua parte emotiva ricerchi invece donne trasgressive con cui confrontarti nella seduzione.

    Sei attiva nel comportamento, con atteggiamenti molto seduttivi. Hai facilità nei rapporti ma la tua diffidenza verso gli uomini non ti consente di impegnarti in rapporti solidi e duraturi con la serenità che ricerchi. Gli uomini saranno sempre per te un obiettivo da conquistare, soprattutto se ti trovi impegnato in una competizione con altre donne.

    Ami desiderare più che possedere, nonostante dimostri il contrario. Il tuo partner ideale non deve essere sempre disponibile per farti coinvolgere. Devi infatti avere l'opportunità di desiderarne la presenza per appagare le tue esigenze. Un uomo che si nega, sarà più interessante di uno disponibile.

    Utilizzi un dialogo competitivo, basato sul "botta e risposta" alla ricerca del dibattito e non ami punti di vista comuni.
    In genere hai un comportamento attivo e vivace, intervieni nelle discussioni cercando di gestire a tutti i costi il dialogo, spesso con una buona dose di narcisismo.

    Hai una gestualità molto tipica. Spesso, nel dialogo, esprimi concetti, utilizzando parole come "chiuso", "scuro", "profondo", "dentro", "intorno". Unisci spesso la punta delle dita con le mani a coppa. Le tue mani sono spesso sui fianchi e tocchi gli oggetti con la punta delle dita, senza avvolgerli.
    Hai una stretta di mano avvolgente ma non offri mai il palmo della mano al contatto. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo intero il conflitto che vivi con te stessa, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

    Preferisci le persone che si rivolgono a te con fare deciso, soprattutto se hanno un comportamento secco e assertivo, giudicante e severo.
    Non gradisci che altri ti indichino soluzioni, preferisci fare di testa tua.
    Chi ti aiuta o ti protegge ti lascia indifferente. Se il tuo partner sarà molto materno correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente.
    Attenta però a coloro che ti criticano o accusano senza indicarti soluzioni, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirli e ricercarne i rimproveri, faranno leva sui tuoi sensi di colpa.



    Cerca di limitarti nel dare solo consigli e indicazioni senza intervenire direttamente.
    Devi ridurre il conflitto che vivi con te stessa riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Devi però comprendere quali conflitti vivi per poter raggiungere relazioni soddisfacenti.
    Non sei un soggetto semplice e trasparente, nemmeno con te stessa. Con l'aiuto che puoi trovare nella Psicologia Analogica puoi rimettere pace con il tuo inconscio.
    La tua comunicazione può essere resa più penetrante, anche se non sarà facile. Il tuo impegno spontaneo potrebbe non essere sufficiente.
    Fai attenzione che la tua gestualità sia gradita al partner che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente parlando con un uomo Ego e devi cambiare atteggiamento per conquistarlo!

     
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  9. marikasan
     
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    EGO MASCHIOQuesto è il profilo psicologico della tua parte emotiva (il tuo inconscio).
    Attenzione: la tua parte logica avrà difficoltà ad accettarlo!


    Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia della donna EGO MASCHIO viene istintivamente riconosciuta nella figura materna il genitore conflittuale. Nella figura paterna, invece, l'EGO MASCHIO vede il genitore "buono".

    Non hai però conservato intatto questo imprinting. Nella tua adolescenza sono intervenuti altri fattori a modificare la tua struttura psicologica. In particolare, hai vissuto una trasformazione, prima dei 10-12 anni, per diventare quello che sei da adulta.
    Non hai potuto relazionarti nella giusta misura con tua madre, per il suo comportamento inadeguato e successivamente hai sofferto perché tuo padre ha tradito la fiducia che avevi in lui.
    Sei dovuta crescere in fretta, sostenendoti psicologicamente solo con le tue forze. Questo ti ha trasformato in EGO e ti sei creata intorno una barriera difensiva verso il mondo esterno. Puoi comprendere perché la Psicologia Analogica identifica sinteticamente i soggetti "Ego" con il "Cerchio".
    La tua particolare evoluzione ti ha fatto conservare alcuni tratti precedenti, tra cui una certa conflittualità con le donne, a cui aggiungi anche una spiccata diffidenza verso gli uomini.

    Nelle relazioni affettive cerchi di replicare la famiglia di origine, quasi a riviverne le tensioni. Hai quindi bisogno, come tutti i soggetti Ego, di un elemento esterno al rapporto (il terzo elemento per completare la famiglia di origine) che avrà un ruolo di confronto all'interno del rapporto.
    Questa figura la ricercherai in un'altra donna, magari un amica trasgressiva come te, che dovrà cercare di sedurre il tuo partner affinché lui diventi sempre più interessante.
    E' determinante conoscere i meccanismi con cui l'Ego si relaziona con gli uomini. Sotto la spinta inconscia a replicare la triade famigliare, ti coinvolgi con un uomo non trasgressivo solo se lo percepirai sempre come oggetto di desiderio di altre donne.
    Semplificando, nel rapporto di coppia vivi un conflitto con te stessa: nella tua parte logica temi il giudizio delle donne, nella tua parte emotiva ricerchi invece donne trasgressive con cui confrontarti nella seduzione.

    Sei attiva nel comportamento, con atteggiamenti molto seduttivi. Hai facilità nei rapporti ma la tua diffidenza verso gli uomini non ti consente di impegnarti in rapporti solidi e duraturi con la serenità che ricerchi. Gli uomini saranno sempre per te un obiettivo da conquistare, soprattutto se ti trovi impegnato in una competizione con altre donne.

    Ami desiderare più che possedere, nonostante dimostri il contrario. Il tuo partner ideale non deve essere sempre disponibile per farti coinvolgere. Devi infatti avere l'opportunità di desiderarne la presenza per appagare le tue esigenze. Un uomo che si nega, sarà più interessante di uno disponibile.

    Utilizzi un dialogo competitivo, basato sul "botta e risposta" alla ricerca del dibattito e non ami punti di vista comuni.
    In genere hai un comportamento attivo e vivace, intervieni nelle discussioni cercando di gestire a tutti i costi il dialogo, spesso con una buona dose di narcisismo.

    Hai una gestualità molto tipica. Spesso, nel dialogo, esprimi concetti, utilizzando parole come "chiuso", "scuro", "profondo", "dentro", "intorno". Unisci spesso la punta delle dita con le mani a coppa. Le tue mani sono spesso sui fianchi e tocchi gli oggetti con la punta delle dita, senza avvolgerli.
    Hai una stretta di mano avvolgente ma non offri mai il palmo della mano al contatto. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo intero il conflitto che vivi con te stessa, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

    Preferisci le persone che si rivolgono a te con fare deciso, soprattutto se hanno un comportamento secco e assertivo, giudicante e severo.
    Non gradisci che altri ti indichino soluzioni, preferisci fare di testa tua.
    Chi ti aiuta o ti protegge ti lascia indifferente. Se il tuo partner sarà molto materno correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente.
    Attenta però a coloro che ti criticano o accusano senza indicarti soluzioni, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirli e ricercarne i rimproveri, faranno leva sui tuoi sensi di colpa.



    Cerca di limitarti nel dare solo consigli e indicazioni senza intervenire direttamente.
    Devi ridurre il conflitto che vivi con te stessa riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Devi però comprendere quali conflitti vivi per poter raggiungere relazioni soddisfacenti.
    Non sei un soggetto semplice e trasparente, nemmeno con te stessa. Con l'aiuto che puoi trovare nella Psicologia Analogica puoi rimettere pace con il tuo inconscio.
    La tua comunicazione può essere resa più penetrante, anche se non sarà facile. Il tuo impegno spontaneo potrebbe non essere sufficiente.
    Fai attenzione che la tua gestualità sia gradita al partner che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente parlando con un uomo Ego e devi cambiare atteggiamento per conquistarlo!

     
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    Questo è il profilo psicologico della tua parte emotiva (il tuo inconscio).
    Attenzione: la tua parte logica avrà difficoltà ad accettarlo!


    Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia dell'uomo EGO FEMMINA viene istintivamente riconosciuta nella figura paterna il genitore conflittuale. Nella figura materna, invece, l'EGO FEMMINA vede il genitore "buono".

    Non hai però conservato intatto questo imprinting. Nella tua adolescenza sono intervenuti altri fattori a modificare la tua struttura psicologica. In particolare, hai vissuto una trasformazione prima dei 10-12 anni, per diventare quello che sei da adulta.
    Non hai potuto relazionarti nella giusta misura con tuo padre, per il suo comportamento inadeguato e successivamente hai sofferto perché tua madre ha tradito la fiducia che avevi in lei.
    Sei dovuta crescere in fretta, sostenendoti psicologicamente solo con le tue forze. Questo ti ha trasformato in EGO e ti sei creata intorno una barriera difensiva verso il mondo esterno. Puoi comprendere perché la Psicologia Analogica identifica sinteticamente i soggetti "Ego" con il "Cerchio".
    La tua particolare evoluzione ti ha fatto conservare alcuni tratti precedenti, tra cui una certa conflittualità con gli uomini, a cui aggiungi anche una spiccata diffidenza verso le donne.

    Nelle relazioni affettive cerchi di replicare la famiglia di origine, quasi a riviverne le tensioni. Hai quindi bisogno, come tutti i soggetti Ego, di un elemento esterno al rapporto (il terzo elemento per completare la famiglia di origine) che avrà un ruolo di confronto all'interno del rapporto. Questa figura la ricercherai in una donna trasgressiva.
    E' determinante conoscere i meccanismi con cui l'Ego si relaziona con gli uomini. Sotto la spinta inconscia a replicare la triade famigliare, ti coinvolgi con un uomo non trasgressivo e attendi un suo giudizio positivo sul tuo comportamento con altre donne.

    Sei attiva nel comportamento ma non hai facilità nei rapporti a causa di atteggiamenti a volte troppo aggressivi. La tua diffidenza verso gli uomini non ti consente di impegnarti in rapporti solidi e duraturi con la serenità e il piacere che ricerchi. Gli uomini saranno sempre per te un obiettivo da conquistare ma non ti coinvolgono facilmente.

    Ami possedere subito, nonostante dimostri il contrario non gradisci desiderare a lungo. Il tuo partner deve essere prontamente disponibile per interessarti. Un uomo che non si nega, sarà più interessante di uno reticente che vuole farsi desiderare. Quest'ultimo rischia infatti di vederti presto rivolgere l'attenzione altrove.

    Utilizzi un dialogo competitivo, basato sul "botta e risposta" alla ricerca del dibattito e non ami punti di vista comuni. In genere hai un comportamento attivo e vivace, intervieni nelle discussioni cercando di gestire a tutti i costi il dialogo.
    Hai una gestualità molto tipica. Spesso, nel dialogo, esprimi concetti, utilizzando parole come "chiuso", "scuro", "profondo", "dentro", "intorno". Unisci spesso la punta delle dita con le mani a coppa. Le tue mani sono spesso sui fianchi e tocchi gli oggetti con la punta delle dita, senza avvolgerli.
    Hai una stretta di mano avvolgente ma non offri mai il palmo della mano al contatto. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo intero il conflitto che vivi con te stessa, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

    Preferisci le persone che si rivolgono a te con fare deciso, soprattutto se hanno un comportamento secco e assertivo, giudicante e severo. Non gradisci che altri ti indichino soluzioni, preferisci fare di testa tua.
    Chi ti fornisce continuamente aiuto invece ti lascia completamente indifferente. Se il tuo partner sarà molto protettivo correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente.

    Attenta però a coloro che ti criticano o accusano senza indicarti soluzioni, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirli e ricercarne i rimproveri. Alimenteranno la rabbia che provi verso te stessa.



    Cerca di limitarti nel dare solo consigli e indicazioni senza intervenire direttamente.
    Devi ridurre il conflitto che vivi con te stessa riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Devi però comprendere quali conflitti vivi per poter raggiungere relazioni soddisfacenti.
    Non sei un soggetto semplice e trasparente, nemmeno con te stessa. Con l'aiuto che puoi trovare nella Psicologia Analogica puoi rimettere pace con il tuo inconscio e ridurre la rabbia o il rancore che provi.
    La tua comunicazione può essere resa più penetrante, devi imparare a relazionarti meglio con il prossimo.
    Fai attenzione che la tua gestualità sia gradita al partner che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente parlando con un uomo Ego e devi cambiare atteggiamento per conquistarlo!
     
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  11. Rai.Neki
     
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    Sei una donna Triangolo-Cerchio

    Questo è il profilo psicologico della tua parte emotiva (il tuo inconscio).
    Attenzione: la tua parte logica avrà difficoltà ad accettarlo!


    Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia della donna TRIANGOLO viene istintivamente riconosciuta nella figura materna il genitore conflittuale. Nella figura paterna, invece, il Triangolo vede il genitore "buono".

    Hai conservato intatto questo imprinting e da adulta hai una conflittualità istintiva verso le figure femminili. Nei rapporti con le altre donne, infatti, rivivi un forte conflitto materno. La tua struttura psicologica si evidenzia in un atteggiamento protettivo, rassicurante verso gli altri. Assumi infatti il comportamento ideale che avresti desiderato in tua madre.

    Hai un atteggiamento recettivo verso le sofferenze del prossimo, sei sempre disponibile ad aiutare coloro che ti presentano dei problemi. Potresti registrare difficoltà a gestire le relazioni sul lavoro con le tue colleghe. Devi imparare a difenderti conoscendoti meglio.
    Gli uomini hanno per te un ruolo gratificante e ti relazioni con senso di responsabilità.
    Con gli amici hai in genere buone possibilità e nel rapporto sei pacata e riflessiva: non sei tu a condurre il gioco.

    Ami desiderare più che possedere. Il tuo partner ideale non deve essere sempre disponibile per farti coinvolgere. Devi infatti avere l'opportunità di desiderarne la presenza per appagare la tua esigenza di sognare e desiderare. Un uomo che si nega, sarà più interessante di uno disponibile.

    Nel rapporto affettivo, hai in genere buone possibilità ma attendi che siano gli uomini a compiere il primo passo. Ti coinvolgi con uomini che non hanno un dialogo conflittuale e cercano un'intesa di opinioni.

    Utilizzi un dialogo complementare, basato sulla ricerca del consenso e punti di vista comuni. In genere hai un comportamento pacato, intervieni nelle discussioni senza gestire a tutti i costi il dialogo prevaricando gli interventi del prossimo.

    Hai una gestualità molto tipica che riporta al tuo comportamento rassicurante. Spesso, nel dialogo, ti esprimi scegliendo parole dal tono protettivo. Appoggi spesso la mano sulla spalla o sul braccio dei tuoi interlocutori.
    Ti esprimi con una gestualità caratteristica: unisci la punta dei polpastrelli con le mani protese, dritte e vicine. Magari appoggiandovi il mento o comprendo la bocca. Parlando, agiti le mani così unite. Hai una stretta di mano avvolgente, il palmo a contatto. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo intero il conflitto che hai vissuto con tua madre, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

    Provi disagio quando ti mettono in contrapposizione con altre donne, soprattutto se non ti senti all'altezza. Devi sapere che il tuo inconscio ti fa avvicinare proprio le persone che producono questa situazione.

    Ascolti volentieri le persone che ti forniscono indicazioni, consigli e pareri, soprattutto se conditi da ampi gesti circolari nell'illustrare il concetto. Non gradisci invece che altri ti proteggano o si sostituiscano a te nello svolgere i compiti e che replichino, in pratica, un comportamento materno. Chi ti accusa o assume comportamenti duri ti lascia indifferente. Se il tuo partner sarà molto severo correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente. Attenta però a coloro che ti danno consigli senza aiutarti, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirne le indicazioni.



    Cerca di non sostituirti sempre agli altri, rimani ad osservare qualche volta anche se ritieni che non siano in grado.
    Devi ridurre il conflitto che vivi con le altre donne riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Lascia spazio all'operato altrui, potrai infatti valutare meglio, dai risultati, le persone che ti circondano.
    La tua comunicazione può essere migliorata, se avrai la costanza di studiarti.
    La tua gestualità è efficace nelle relazioni affettive ma fai attenzione che sia gradita al partner che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente relazionandoti con un uomo molto protettivo ed ti conviene cambiare atteggiamento per conquistarlo. Non sempre è bene proteggere a tutti i costi il prossimo, alcuni possono approfittarne. E' meglio imparare a riconoscerli.
     
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  12. BabyShark18
     
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    Donna EGO FEMMINA - TRIANGOLO distonia dell'essere
    Questo è il profilo psicologico della tua parte emotiva (il tuo inconscio).
    Attenzione: la tua parte logica avrà difficoltà ad accettarlo!

    Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia della donna EGO FEMMINA viene istintivamente riconosciuta nella figura paterna il genitore conflittuale. Nella figura materna, invece, l'EGO FEMMINA vede il genitore "buono".

    Non hai però conservato intatto questo imprinting. Nella tua adolescenza sono intervenuti altri fattori a modificare la tua struttura psicologica. In particolare, prima dei 10-12 anni, hai sofferto perché tua madre ha tradito la fiducia che avevi in lei.
    Sei dovuta crescere in fretta, sostenendoti psicologicamente solo con le tue forze. Questo ti ha trasformato in EGO e ti sei creata intorno una barriera difensiva verso il mondo esterno. Puoi comprendere perché la Psicologia Analogica identifica sinteticamente i soggetti "Ego" con il "Cerchio".
    La tua particolare evoluzione ti ha fatto conservare alcuni tratti precedenti, tra cui una certa conflittualità con gli uomini, che amplifica una significativa timidezza nei rapporti. Hai però affiancato anche una diffidenza verso i soggetti femminili, a ricordo del rapporto deteriorato con tua madre.

    Questo ti ha portato ad avere difficoltà di relazione, una vita dura anche se apparentemente tranquilla. La timidezza tende a bloccare le tue capacità seduttive ed è proporzionale all'intensità del conflitto che hai vissuto a suo tempo con tuo padre. Mettendo pace e abbassando i rancori del passato, potresti ridurre il disagio che esprimi con la timidezza, migliorando le relazioni con l'altro sesso.

    Nelle relazioni affettive cerchi di replicare la famiglia di origine, quasi a riviverne le tensioni. Hai quindi bisogno, come tutti i soggetti Ego, di un elemento esterno al rapporto (il terzo elemento per completare la famiglia di origine) che avrà un ruolo giudicante sul rapporto stesso. Questa figura di "regista" la ricercherai in un altra donna, magari un'amica con la testa sulle spalle, ma sappi che potrebbe essere la tua stessa coscienza a impersonare questo ruolo.
    E' determinante conoscere i meccanismi con cui l'Ego si relaziona con gli uomini. Sotto la spinta inconscia a replicare la triade famigliare, ti coinvolgi con un uomo trasgressivo e attendi da altre un giudizio positivo sul suo comportamento.
    Semplificando, nel rapporto di coppia vivi un conflitto con te stessa: nella tua parte logica temi il giudizio di altre donne o della tua coscienza, nella tua parte emotiva ricerchi ardentemente la trasgressione per coinvolgerti affettivamente.
    La timidezza nei rapporti con l'altro sesso è un rifugio da questo conflitto. Sei infatti moderata nel comportamento, anche se sotto cova un fuoco non lo lasci ad intendere e tendi a reprimerlo con atteggiamenti riflessivi e pacati.
    Gli uomini hanno per te un ruolo gratificante e ricerchi con loro un dialogo sereno. Entri in empatia facilmente pur conservando una minima conflittualità.

    Nel rapporto con gli amici non sei trascinante né ami la competizione. Tendi a dimostrare il tuo valore in modo indiretto.
    Sai raggiungere degli obiettivi anche importanti e agisci per essere ammirata nei risultati. Insomma non sei una figura paragonabile a una schermitrice, che cerca di colpire direttamente l'avversaria, ma ad una maratoneta che in una competizione dimostra di essere la più brava arrivando per prima al traguardo.

    Ami desiderare più che possedere. Il tuo partner ideale non deve essere sempre disponibile per farti coinvolgere. Devi infatti avere l'opportunità di desiderarne la presenza per appagare la tua esigenza di sognare e desiderare. Un uomo che si nega, sarà più interessante di un disponibile.

    Hai una gestualità molto tipica. Spesso, nel dialogo, esprimi concetti, utilizzando parole come "chiuso", "scuro", "profondo", "dentro", "intorno". Le tue mani sono spesso sui fianchi e tocchi gli oggetti con la punta delle dita, senza avvolgerli. Seduta a un tavolo, mentre ascolti una conversazione, ti troverai spesso a sostenere il mento con la mano, con le dita allungate a contratto della guancia.
    Hai una stretta di mano avvolgente ma non offri mai il palmo della mano al contatto. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo il conflitto che vivi con te stessa, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

    Frequenti persone che ti forniscono aiuto, si sostituiscono a te nei compiti, magari mettendoti una mano sulla spalla o sul braccio nell'atto di offrirti sostegno e protezione.
    Non gradisci che altri ti indichino soluzioni, preferisci fare di testa tua.
    Chi ti accusa o assume comportamenti duri ti lascia indifferente. Se il tuo partner sarà molto severo correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente.
    Attenta però a coloro che si sostituiscono spesso a te nei compiti e tendono a proteggerti, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirli e a dipendere da loro.

    Consigio dello psicologo:
    Cerca di limitarti nel dare solo consigli e indicazioni senza intervenire direttamente.
    Devi ridurre il conflitto che vivi con te stessa riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Risolverai la tua timidezza, anche se hai imparato a celarla, riducendo il rancore che c'è in te. Devi però attivarti per capire quali conflitti vivi per poter vincere nelle relazioni.
    Non sei un soggetto semplice e trasparente, nemmeno con te stessa. Dovrai accettare le occasioni che ti capitano per rimettere pace con il tuo inconscio.
    La tua comunicazione può essere resa più efficace, anche se non sarà facile. Sai comunque badare a te stessa e puoi imparare a relazionarti meglio con il prossimo, soprattutto con gli uomini.
    Fai attenzione che la tua gestualità sia gradita al partner che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente parlando con un uomo Ego ed è meglio cambiare atteggiamento per conquistarlo.

    Oddio ho paura perchè è VERO! T__T (non tutto però eh xD con i ragazzi sò socializzare meglio che con le ragazze wtf!! xD credo sia dovuto al fatto che da piccola giocavo con mio fratello maggiore, e poi mia madre non mi ha "tradita" lol è sempre stata molto dolce con me e io l'adoro xD, ma il resto è tutto vero o quasi OMG)
     
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    EGO FEMMINA - TRIANGOLO

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    sei una donna ASTA-CERCHIO
    Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia della donna ASTA viene istintivamente riconosciuta nella figura paterna il genitore conflittuale. Nella figura materna, invece, l'ASTA vede il genitore "buono".

    Hai conservato quasi intatto questo imprinting e da adulta hai una conflittualità istintiva verso le figure maschili. Nei rapporti con gli uomini, infatti, rivivi il conflitto paterno.
    La tua struttura psicologica si evidenzia in un atteggiamento giudicante, mortificante a volte verso gli uomini. Assumi infatti il comportamento ideale che avresti desiderato in tuo padre. Attenzione, però, cerchi di rivivere inconsciamente episodi che hai vissuto con lui e che ti hanno visto perdente. La tua parte emotiva, che non puoi contrastare logicamente, ti induce a ricercare nel difficile rapporto con gli uomini, episodi in cui subisci pesantemente e che alimentano la tua disistima. La causa di questo è da imputare a delle coercizioni che hai effettivamente vissuto o che hai registrato a livello inconscio.
    Le donne, al contrario, hanno per te un ruolo gratificante e di conseguenza ti relazioni con il mondo femminile in un rapporto tendenzialmente armonioso, senza la ricerca di conflitti.

    Nel rapporto affettivo, cerchi il conflitto nella competizione. Ti poni in ruolo eccessivamente attivo, quasi dominante. Un partner che non riesce a tenerti testa, presto ti decoinvolge fino a non considerarlo.

    Ami desiderare più che possedere, anche se apparentemente dimostri il contrario. Il tuo partner ideale non deve essere sempre disponibile per farti coinvolgere. Devi infatti avere l'opportunità di desiderarne la presenza per appagare la tua esigenza di sognare e desiderare. Un uomo che si nega, sarà più interessante di uno disponibile.

    Utilizzi un dialogo competitivo, basato sul "botta e risposta" alla ricerca del dibattito e non ami punti di vista comuni. In genere hai un comportamento attivo, esteriorizzi molto la tua personalità e intervieni nelle discussioni cercando di gestire a tutti i costi il dialogo. Ti piace essere appariscente anche nell'aspetto, poi ti lamenti se ottieni l'attenzione degli uomini.

    Hai una gestualità molto tipica che riporta al comportamento di un padre giudicante. Spesso, nel dialogo, ti esprimi scegliendo parole penetranti, dure, sei secco nelle affermazioni che non consentono repliche.
    Punti spesso il dito ad asta con fare accusatorio e la tua stessa postura può risultare, a volte, troppo rigida. Hai una stretta di mano non avvolgente, a dita tese. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo intero il conflitto che hai vissuto con tuo padre, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

    Provi un forte disagio quando ti mettono in contrapposizione con gli uomini, soprattutto se non ti fanno sentire all'altezza. Devi sapere che il tuo inconscio ti fa avvicinare proprio le persone che producono questa situazione.

    Ascolti volentieri le persone che ti forniscono indicazioni, consigli e pareri, soprattutto se conditi da ampi gesti circolari nell'illustrare il concetto. Non gradisci invece che altri ti accusino o assumano comportamenti giudicanti che replichino un comportamento paterno. Chi cerca di proteggerti o sostituirsi a te nei compiti ti lascia indifferente. Se il tuo partner sarà molto protettivo correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente. Attenta quindi a coloro che ti danno consigli senza aiutarti, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirne le indicazioni.


    Cerca di aumentare la tua autostima. Devi ridurre il conflitto che vivi riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Non esagerare nelle posizioni troppo assertive, lascia spazio alla replica e migliorerai le relazioni con gli altri.
    La tua comunicazione potrebbe essere migliorata, avresti così molte più opportunità di far riconoscere il tuo valore.
    La tua gestualità è generalmente vincente nelle relazioni affettive ma fai attenzione che sia gradita dagli uomini che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente relazionandoti con un uomo Asta ed e meglio cambiare atteggiamento!
     
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  15. marqus
     
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    Ciao. Io mi rompo a leggere ma lo metto qui
    SPOILER (click to view)
    Questo è il profilo psicologico della tua parte emotiva (il tuo inconscio).
    Attenzione: la tua parte logica avrà difficoltà ad accettarlo!

    Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia dell'uomo EGO MASCHIO viene istintivamente riconosciuta nella figura materna il genitore conflittuale. Nella figura paterna, invece, l'EGO MASCHIO vede il genitore "buono".

    Non hai però conservato intatto questo imprinting. Nella tua adolescenza sono intervenuti altri fattori a modificare la tua struttura psicologica. In particolare, hai vissuto una trasformazione, prima dei 10-12 anni, per diventare quello che sei da adulto.
    Non hai potuto relazionarti nella giusta misura con tua madre, per il suo comportamento inadeguato e successivamente hai sofferto perché tuo padre ha tradito la fiducia che avevi in lui.
    Sei dovuto crescere in fretta, sostenendoti psicologicamente solo con le tue forze. Questo ti ha trasformato in EGO e ti sei creato intorno una barriera difensiva verso il mondo esterno. Puoi comprendere perché la Psicologia Analogica identifica sinteticamente i soggetti "Ego" con il "Cerchio".

    La tua particolare evoluzione ti ha fatto conservare alcuni tratti precedenti, tra cui una forte conflittualità con le donne, a cui aggiungi anche una diffidenza verso gli uomini.

    Nelle relazioni affettive cerchi di replicare la famiglia di origine, quasi a riviverne le tensioni. Hai quindi bisogno, come tutti i soggetti Ego, di un elemento esterno al rapporto (il terzo elemento per completare la famiglia di origine) che avrà un ruolo giudicante sul rapporto stesso. Questa figura di "regista" la ricercherai in una donna, magari un'amica con la testa sulle spalle, ma sappi che potrebbe essere la tua stessa "coscienza" a impersonare questo ruolo.
    E' determinante conoscere i meccanismi con cui l'Ego si relaziona con le donne. Sotto la spinta inconscia a replicare la triade famigliare, ti coinvolgi con una donna non trasgressiva e attendi un suo giudizio positivo sul tuo comportamento con altri uomini.
    Semplificando, nel rapporto di coppia vivi un conflitto con te stesso: nella tua parte logica temi il giudizio delle donne o della tua coscienza, nella tua parte emotiva ricerchi uomini trasgressivi con cui confrontarti nella seduzione.

    Sei attivo nel comportamento, con atteggiamenti a volte aggressivi. Gli altri uomini hanno per te un ruolo gratificante ma cerchi con loro un dialogo competitivo per superarli.
    Con le donne nel rapporto sei in ruolo attivo: sei tu a condurre il gioco e spesso vuoi essere al centro dell'attenzione.

    Ami possedere subito, non gradisci desiderare a lungo nonostante apparentemente dimostri il contrario. Il tuo partner ideale deve essere prontamente disponibile per farti coinvolgere. Una donna che non si nega, sarà più interessante di una reticente che vuole farsi desiderare. Quest'ultima rischia infatti di vederti presto rivolgere l'attenzione altrove.

    Utilizzi un dialogo competitivo, basato sul "botta e risposta" alla ricerca del dibattito e non ami punti di vista comuni. In genere hai un comportamento attivo e vivace, intervieni nelle discussioni cercando di gestire a tutti i costi il dialogo.

    Hai una gestualità molto tipica. Spesso, nel dialogo, esprimi concetti, utilizzando parole come "chiuso", "scuro", "profondo", "dentro", "intorno". Unisci spesso la punta delle dita con le mani a coppa. Le tue mani sono spesso sui fianchi e tocchi gli oggetti con la punta delle dita, senza avvolgerli. Seduto a un tavolo, mentre ascolti una conversazione, ti troverai spesso a sostenere il mento con la mano, le dita allungate a contratto della guancia.
    Hai una stretta di mano avvolgente ma non offri mai il palmo della mano al contatto. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo intero il conflitto che vivi con te stesso, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

    Frequenti persone che ti forniscono aiuto, si sostituiscono a te nei compiti, magari mettendoti una mano sulla spalla o sul braccio nell'atto di offrirti sostegno.
    Non gradisci che altri ti indichino soluzioni, preferisci fare di testa tua.
    Chi ti accusa o assume comportamenti duri ti lascia indifferente. Se la tua partner sarà molto severa correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente.
    Attento però a coloro che si sostituiscono spesso a te nei compiti e tendono a proteggerti, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirli e a dipendere da loro.


    Cerca di limitarti nel dare solo consigli e indicazioni senza intervenire direttamente.
    Devi ridurre il conflitto che vivi con te stesso riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Devi però attivarti per capire quali conflitti vivi per poter vincere nelle relazioni.
    Non sei un soggetto semplice e trasparente, nemmeno con te stesso. Con l' aiuto che puoi trovare nella Psicologia Analogica puoi rimettere pace con il tuo inconscio.
    La tua comunicazione può essere resa più efficace, per il tuo carattere non sarà difficile. Sai badare a te stesso e puoi imparare a relazionarti meglio con il prossimo.
    Fai attenzione che la tua gestualità sia gradita alla partner che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente parlando con una donna Ego ed è meglio cambiare atteggiamento per conquistarla.
     
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60 replies since 12/12/2008, 12:38   1387 views
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